// Trattamenti
conservativa
La conservativa si occupa di conservare il dente, curando il processo carioso e dunque preservando l’avanzamento della carie, che, in alternativa, potrebbe portare alla necessità di cure più invasive col passare del tempo. Alla Clinica Manzo, la disciplina è affidata a dottori esperti in conservativa ed endodonzia.
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conservativa
La conservativa si occupa di conservare il dente, curando il processo carioso e dunque preservando l’avanzamento della carie, che, in alternativa, potrebbe portare alla necessità di cure più invasive col passare del tempo. Alla Clinica Manzo, la disciplina è affidata a dottori esperti in conservativa ed endodonzia.
“La cura della carie consiste nella rimozione del tessuto dentario ormai ammalato
e nella ricostruzione della parte di dente mancante.”
“La cura della carie consiste nella rimozione del tessuto dentario ormai ammalato e nella ricostruzione della parte di dente mancante.”
Quali sono i segni o sintomi?
La carie si sviluppa a causa della presenza di batteri (placca) sulla superficie dello smalto. Riguarda sia la dentizione da latte che quella permanente.
I fattori predisponenti sono inefficace tecnica di igiene orale, dieta ricca in zuccheri, predisposizione genetica, qualità e resistenza dello smalto.
La carie può generarsi in qualsiasi superficie del dente, interprossimale (tra dente e dente), occlusale o masticatoria, superficie vestibolare o linguale (esterna o interna), o degenerare e colpire più superfici allo stesso tempo.
Esami radiografici sono utilissimi nella diagnosi, soprattutto delle carie interprossimali, difficilmente visibili all’esame clinico.
Quali sono i segni o sintomi?
La carie si sviluppa a causa della presenza di batteri (placca) sulla superficie dello smalto. Riguarda sia la dentizione da latte che quella permanente.
I fattori predisponenti sono inefficace tecnica di igiene orale, dieta ricca in zuccheri, predisposizione genetica, qualità e resistenza dello smalto.
La carie può generarsi in qualsiasi superficie del dente, interprossimale (tra dente e dente), occlusale o masticatoria, superficie vestibolare o linguale (esterna o interna), o degenerare e colpire più superfici allo stesso tempo.
La carie è ASINTOMATICA!
Ciò significa che dal momento in cui si sviluppa come macchiolina bianca (demineralizzazione) sulla parte più esterna dello smalto al momento in cui diventa molto estesa il paziente di solito non avverte né fastidio né dolore.
Esami radiografici sono utilissimi nella diagnosi, soprattutto delle carie interprossimali, difficilmente visibili all’esame clinico.
Quando il processo degenerativo del tessuto si avvicina alla polpa, nervo del dente, si comincia ad avvertire fastidio, soprattutto quando si ingeriscono bevande o cibi freddi o caldi o cibi zuccherati. Infine, se la carie arriva a colpire la polpa, si genera la pulpite, ovvero l’infiammazione di questo tessuto, che si cura con la devitalizzazione del dente stesso.
Quando il processo degenerativo del tessuto si avvicina alla polpa, nervo del dente, si comincia ad avvertire fastidio, soprattutto quando si ingeriscono bevande o cibi freddi o caldi o cibi zuccherati. Infine, se la carie arriva a colpire la polpa, si genera la pulpite, ovvero l’infiammazione di questo tessuto, che si cura con la devitalizzazione del dente stesso.
È dunque, anche in questo caso, importantissimo puntare alla prevenzione, osservando una dieta salutare, eseguendo una corretta igiene orale domiciliare, ed effettuando due sedute all’anno di igiene professionale associata a una visita di controllo!
“È dunque, anche in questo caso, importantissimo puntare alla prevenzione, osservando una dieta salutare, eseguendo una corretta igiene orale domiciliare, ed effettuando due sedute all’anno di igiene professionale associata a una visita di controllo!”